
05 maggio 2022, ci siamo: è il giorno dell’unica data italiana dell’Imperatour dei Ghost.
Sono le 21 precise quando le luci si spengono nel gremito Forum di Assago, parte la intro “Imperium” e il grande telo bianco che copre la scenografia si illumina. Alla prima nota di “Kaisarion” cade giù e inizia il grande spettacolo dei Ghost. Gli 8 Nameless Ghouls in total black e la loro maschera cyberpunk vengono accolti da un pubblico fremente e quando appare in scena Papa Emeritus IV esplode un boato.
A seguire “Rats” e “From the Pinnacle to the Pit” creano una combo di potenza che non lascia fiato e fa cantare tutti i presenti.
Finalmente arriva per Tobias Forge il momento di accogliere tutti i presenti con la sua ironia, simpatia e le sue movenze accattivanti. Qualche parola in italiano sapientemente usata per scanzonare e divertire e tutti rimangono conquistati dalla sua personalità da intrattenitore consumato.
Il palco è allestito in maniera grandiosa e necessita di tutto lo spazio a disposizione. Le vetrate sullo sfondo ricordano tanto una cattedrale gotica, ma sono affiancate da mezze lune e croci rovesciate. Ci sono anche tre cappelle con relative epigrafi dedicate alle precedenti incarnazioni del Papa che recitano “Papa Stronzissimo Emeritus”.
Lo spettacolo di luci e colori è impressionante e sapientemente calibrato sulla musica.
L’impatto visivo è notevole. Gli effetti pirotecnici, la pioggia di coriandoli colorati e di banconote papali dal valore 666 rendono lo spettacolo maestoso senza mai sembrare negativamente eccessivo.
Lo show prosegue tra un siparietto e l’altro e si balla con “Mary on a Cross”. Si partecipa divertiti alla battaglia di assoli tra i due chitarristi, iniziata con “Devil Church” e comprensiva di un accenno/tributo alla nostrana Funiculì Funiculà.
Svariati cambi d’abito del Papa che passa dalla tunica talare debitamente demonizzata, alle ali di pipistrello, al dandy gothic horror e alla giacca di lustrini azzurri fanno capire che non è più tanto importante il personaggio emeritus, quanto la personalità seducente di quel genio di Tobias, a metà tra la blasfemia e la presa in giro, che riesce ad essere anche elegante ma soprattutto energico e trascinante.
Si susseguono canzoni tratte da vecchi classici e nuovi successi che confermano quanto sia in forma il protagonista assoluto della serata. “Cirice”, “Hunter’s Moon”, “Faith” e “Ritual” portano una energia incendiaria sul palco. La nuova “Spillways” risulta ancora più trascinante dal vivo. Il divertimento tra i Ghouls e l’interazione che hanno con il Papa, che li rimprovera, li accompagna, li applaude, sono notevoli e significativi. Meritevoli di cori e applausi continui. Arriva poi Mefisofele con “Call Me Little Sunshine” per poi tornare intensamente al sinistro passato con “Helvetesfönster”, “Year Zero” e “Spöksonat”. La bolgia che si crea tra le luci rosse e il coro “Hell Satan, Archangelo” ha una intensa forza trascinante tra il pubblico.
Il momento della ballad
Momento perfetto per far risuonare le prime note della bellissima ballad “He Is” e lasciare libero sfogo alle emozioni intense e alle luci dei tanti telefoni e pochi accendini. Brividi.
E poi arriva lui, il mitico Papa Nihil, che viene portato sul palco in una bara trasparente e rianimato per poter suonare con il suo sassofono il finale di “Miasma”.
La potente e devastante “Mummy Dust” viene presentata con movenze di bacino e discorsi provocanti, ed è un momento di pura potenza. Mentre il ritornello di “Kiss the Go-Goat” vede l’istrionico Tobias impegnato a spargere baci a tutti i presenti.
Ancora un intermezzo dove il Papa tratta con il pubblico sul numero dei pezzi finali, raggiungendo un accordo per gli ultimi tre.
E’ la volta della cover dei Metallica “Enter Sandman” (celebrativa dei 30 anni del Black Album) e delle ultime “Dance Macabre” e “Square Hammer” che fanno scatenare tutti gli spettatori.
Il rituale è finito dopo un’ora e cinquanta minuti.
La performance è stata eccezionale, confermando la qualità dello show tanto atteso. La musica dal vivo è stata oltre le aspettative, risultando ben più dura, pesante, potente ed efficace che su disco. Situazioni intense si sono combinate ad altrettante divertenti. Canzoni metal si sono alternate ad altre più catchy e cantabili. Forse è questo il segreto di Tobias che riesce ad unire nella sua schiera di credenti almeno due generazioni ed un pubblico variopinto che va dal rocker al giovane che tutto è tranne che metallaro.
L’ultimo pensiero va al toccante discorso di ringraziamento fatto con voce felice e commossa, in cui oltre ai doverosi omaggi ai fantastici Ghouls e al personale coinvolto nell’allestimento e la gestione dello spettacolo, Tobias ringrazia tutti coloro che hanno avuto il coraggio di tornare sottopalco dopo ben due anni, con l’ombra del virus sempre sulle spalle ma con tanta voglia di tornare alla normalità.
La band conclude con queste parole
“So che questi ultimi anni sono stati duri, e so che per alcune persone è stato un atto di coraggio venire a questo concerto, perché il nostro mondo è così al momento, è comprensibile avere paura di stare insieme a troppe persone, abbiamo iniziato ad avere paura di stare accanto agli altri. Ma ora che siete qui, vi sentite bene? Voglio che facciate un applauso a tutti voi, perché avete avuto il coraggio di uscire stanotte. Vi sentite bene, a stare con la vostra famiglia musicale, a godervi un concerto?”
E la risposta non può essere che SI, siamo stati benissimo e ci siamo goduti un concerto portentoso e stupefacente. Finalmente, dopo tutto questo tempo!
Setlist:
Imperium
Kaisarion
Rats
From the Pinnacle to the Pit
Mary on a Cross
Devil Church
Cirice.
Hunter’s Moon
Faith
Spillways
Ritual.
Call Me Little Sunshine
Helvetesfönster
Year Zero
Spöksonat.
He Is
Miasma
Mummy Dust
Kiss the Go-Goat.
Encore:
Enter Sandman
Dance Macabre
Square Hammer
Links:
https://ghost-official.com/
https://www.facebook.com/thebandghost
11 Maggio 2022